Cercare qualcosa in cui credere - Appunti 2016 - 2019 - Rosario Franza


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"Sono convinto che Dio è in noi come noi siamo in Dio, anche se Dio trascende l’intero Cosmo . Si chiama “panenteismo”  ed è la posizione teologica  di chi sostiene che Dio sia immanente nell'universo, ma che allo stesso tempo lo trascenda". 

Ho raccolto tutti  i post pubblicati su facebook, tramite il sito solidando.net, nel periodo che va dal 2016 al 2019; li pubblico in un file pdf senza neppure averli riletti e corretti . Solamente il primo, intitolato “Tra dubbi e speranze cercare la Fede”, è stato leggermente rivisto . E’ considerato, infatti, una sorta di cornice entro cui gli altri sono pensati e da cui si evolvono . E’ possibile, anzi sono sicuro,  trovare ripetizioni e ridondanze . Forse questa è la caratteristica che meglio evidenzia il sentiero da me percorso e che metterà a dura prova la pazienza  di chi avrà la bontà di iniziarne la lettura.

Perché l’ho fatto?  Ho avuto, è vero, qualche richiesta di persone interessate, ma la vera ragione rimane oscura anche me . Forse il bisogno di riflettere, mettere un punto alla ricerca del senso della vita .

La lettura di molti autori, teologi, esegeti, storici, mi ha permesso di conoscere meglio la religione in cui sono nato e a cui sono stato educato. Vorrei ricordarne alcuni: Carlo Maria Martini, Vito Mancuso, John P. Meier, Alberto Maggi, Leonardo Boff, John Shelby Spong, Juan Mateos, Enzo Bianchi, Josè Maria Castillo, Ortensio da Spinetoli, Josè Antonio Pagola, Thich Nhat Hanh, menzionati senza alcun ordine logico, ma solo mnemonico e alcuni altri che in questo momento non ricordo.  Tutti però molto preziosi, perché mi hanno donato conoscenza e consapevolezza.

Certo, adesso non credo più nel Dio tappabuchi che dall’alto dei cieli interviene sulla terra modificando il corso degli eventi con potenti miracoli e sono convinto che la migliore metafora di Dio sia l’Energia primordiale più Logos, già presente nel vuoto quantico, e che, dal Big Bang, ha dato origine all’evoluzione del Cosmo di cui noi facciamo parte. Sono convinto che Dio è in noi come noi siamo in Dio, anche se Dio trascende l’intero Cosmo . Si chiama “panenteismo”  ed è la posizione teologica  di chi sostiene che Dio sia immanente nell'universo, ma che allo stesso tempo lo trascenda. Si distingue dal panteismo, che sostiene che Dio coincida invece con l'universo materiale. Nel panenteismo Dio è visto come l’Energia animatrice e creatrice dell'universo, che pervade il cosmo e di cui tutte le cose sono costituite. Abbiamo in noi il DNA di Dio.

Gesù di Nazareth è uno di quegli uomini che ha avuto la sensibilità di far emergere da lui lo Spirito di Dio raggiungendo la pienezza umana e lambendo la condizione Divina .

E tutto ciò ha fatto luce sul mistero della vita ? Sicuramente, no. E’ come essere su un tram e si intuisce che abbia un guidatore, di cui si intravedono vagamente i lineamenti, ma non si sa da dove il tram sia partito e dove sia diretto. Spesso il tragitto è avvolto dalla nebbia, più o meno fitta, mai un cielo terso. E così la ricerca, iniziata nell’adolescenza, continuerà nella vecchiaia ed è forse questo il senso di una vita autocosciente.
   
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