Appunti sui versetti della fonte Q - Rosario Franza

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24/01/2022 Considerazioni finali Il Dio dei sacerdoti era, viceversa, un Dio vendicativo e severo, che perdonava solamente a fronte dei sacrifici da effettuarsi nel Tempio . Si scontravano così due teologie agli antipodi . L’affermazione del Dio Padre misericordioso di Gesù avrebbe potuto determinare la rovina finanziaria e di potere della classe sacerdotale e ciò fu causa della morte del Nazzareno.
17/01/2022 Compassione o giudizio ?
(Lc 22,28.30)
Stando a Q la sostanza, malgrado ogni apparenza pare dimostrare il contrario, è che Dio è qui, agisce nelle nostre vite per il nostro bene, si prende cura di noi e ci spinge a prenderci cura degli altri, dando in tal modo alla nostra vita il suo significato primario - James M. Robinson
11/01/2022 Falso il Dio giudice?
(Lc 19,12-13.15-24.26)
L’immagine del Dio giudice ogni volta che riappare nella Bibbia viene a turbare il messaggio della salvezza. Occorre sempre molta cautela prima di prendere alla lettera simili presentazioni e la sentenza. Il discorso biblico ha sempre un supporto culturale che non può essere confuso con la parola o la proposta divina - Ortensio da Spinetoli
10/12/2021

Il giudizio di Dio: una visione falsa ! (Lc 17,23-37)

La religione diventa “inefficace ed illusoria – come afferma Mauro Pesce – senza il  concetto e la necessità della conversione”, ma la conversione non vuol dire controllo delle coscienze attraverso la paura ed il terrore, ma scelta personale del Bene

02/12/2021 Dov'è il regno di Dio ?
(Lc 17,20-21)
Il lavoro che si deve compiere è far emergere la sensibilità all'amore del prossimo e perfino dei nostri nemici, fino a raggiungere la pienezza umana.
26/11/2021 La fede nel Padre di Gesù: un Dio impotente !
(Lc 17,6)
Il Padre di Gesù è il Dio, che lasciando libertà di evoluzione alla sua creazione, tra caos e ordine, per definizione, non è più onnipotente e non è, quindi, responsabile del dolore innocente, né tanto meno utilizza la malattia o il dolore per punire gli uomini.
17/11/2021 Religione contro Amore
(Lc 15,4-10; 17,3-4)
Perdonare significa lasciar  cadere ogni risentimento, malanimo, rivendicazione, diritto,  purtroppo, nota nel suo commentario fra Ortensio, la prassi penitenziale nella chiesa ha seguito modelli giudiziari più che evangelici, per questo ha servito più a confondere che ad aiutare e a confortare il peccatore .
10/11/2021 Condanna all'infelicità
(Lc 16,18)
Ancora una volta “i cardinali”, i vertici della chiesa cattolica, rimangono fermi ad una interpretazione letterale e abusiva del vangelo, che da “buona notizia” diventa “cattiva notizia”, condannando all’infelicità tantissimi fedeli con la pretesa dell’indissolubilità del matrimonio sempre e comunque !
09/11/2021 I versetti "pesanti" del Nazzareno
(Lc 16,13. 16-17 )
Certo, se dovessimo fare un paragone tra le comunità di oggi e le comunità dei primi cristiani,  dovremmo probabilmente metterci “le mani nei capelli” e se poi confrontiamo il lassismo spirituale dei primi cristiani con il lassismo spirituale di certi  “cardinali” allora, forse, metteremmo in pericolo la nostra fede e sicuramente l’appartenenza alla chiesa cattolica!
29/10/2021 La sintropia dell'amore
(Lc 14,34-35)
Il cristiano, che voglia far vivere l’albero della fede, è tenuto ad attivare sempre la carità, il bene, l’amore fra i propri simili: è l’ordine cosmico che deve essere sempre alimentato per poter vincere il caos e passare dall’entropia alla sintropia
29/10/2021 La sequela di Gesù
(Lc 14,26-27. 17,33)
La croce non è un bene, non piace a Dio, come non piace all’uomo. Cristo ha portato la croce non solo nel suo cammino verso il calvario, ma in tutta la sua vita, fatta di rinunce alle proprie personali aspirazioni, di sofferenze raccolte nel suo travaglio quotidiano, nel suo faticoso ministero, nell’urto con i nemici, che hanno messo costantemente alla prova la sua fede ed il suo coraggio" (Ortensio da Spinetoli)
26/10/2021 Il rifiuto dei "Primi"
(Lc 14,16-18.19-20.21.23)
Se i primi invitati rifiutano, come  hanno sempre fatto  del resto i potenti ed i cardinali quando sono chiamati a mettere in gioco la loro potenza e la loro ricchezza, saranno gli “ultimi” ad essere invitati
24/10/2021 Giudizio su Gerusalemme
(Lc 13,34-35)
Nota, a conclusione della sua riflessione, fra Ortensio da Spinetoli:<<La condizione e la via per diventare popolo di Dio ora non è più il tempio, ma la persona di Gesù, unico mediatore tra Dio e l’uomo, sacramento d’incontro col Padre>> e allora ci si stupisce e si capisce come fra Ortensio sia potuto diventare oggetto di persecuzione da parte dei vertici della chiesa cattolica.
14/10/2021 La porta stretta e poi chiusa
 
(Lc 13,24-27.29.28.30)
Sul piano intellettuale hanno delle conoscenze cristiane; sul piano pratico sono persone ingiuste, fraudolente, malvagie. La fede non è conoscenza di Cristo, teoria o teologia, ma consonanza con i suoi comportamenti. (Ortensio da Spinetoli)
07/10/2021 La condanna della clericalizzazione
(Lc 13,18-21)
Gesù non ha guardato all’uomo dall’alto, non si è tenuto fuori dalla società a cui si è rivolto, ma ha cercato di lievitarla dal di dentro.   La parabola del lievito è la condanna della clericalizzazione e di tutte le forme di segregazionismo apparse lungo i secoli nella storia del regno. (Ortensio da Spinetoli)
01/10/2021 Uno stile utopico  irrealizzabile ?
 (Lc 12,58-59)
Una logica completamente diversa da quella utilitaristica oggi dilagante. Oggi si tiene il conto di quanto ricevuto e dato, del torto subito e dell’ingiuria restituita . La vita quotidiana scorre tra conflitti e sfiducie reciproche e nel nostro agire non teniamo conto di una qualsiasi idealità, figuriamoci se  si riesce a sfuggire al proprio egoismo o alla propria permalosità.
15/09/2021 Valutare il tempo
(Lc 12,54-56)
D'altra parte neanche oggi sappiamo valutare il tempo. Che tempo fa lo sappiamo prevedere al punto da pretendere di sapere a che ora pioverà in una determinata città, ma che "tempo teologico" è il nostro a nessuno sembra importare.
07/12/2020 Gli eretici dell'ortoprassi !
(Lc 12,49.51.53)

Insomma, il seguace di Gesù di Nazareth non può esimersi dallo scegliere una “parte”e lottare con questa “parte” per il superamento di una società ingiusta ed emarginizzante, il che equivale a dire, per i ragazzi del 68’, : fate una scelta di classe !  
22/10/2020 Versetti controvoglia
(Lc 12,22b-31.33-34)
Fare l’elemosina non serve a creare tesori in cielo, se mai esistesse in cielo un paradiso come ci hanno insegnato a pensare, e non è neanche da supporre un rigido rapporto, quasi matematico, tra l’operato umano e la ricompensa divina. Fare il bene è soprattutto un arricchimento personale che si completa con l’impegno ad operare affinché vengano meno gli squilibri sociali.
21/10/2020 Lo Spirito e gli uomini liberi
(Lc 12,2-12)
"Lo Spirito parla in tutti, ma non sostituisce nessuno e tanto meno piega automaticamente la volontà degli uomini" -  Ortensio da Spinetoli
25/09/2020 La trama che non ha fine !
(Lc 11,39.42-44.46b.52.47-51)
Sarà possibile, come nel caso di Gesù, che altri uomini, irrazionalmente, per desiderio di potere e denaro, tramino contro il bene e la giustizia sociale fino alla morte dei loro avversari . Come scrive fra Ortensio nelle ultime righe del suo commento “nella trama del vangelo si vengono tirando le fila del dramma finale ”. Ma non sarà la fine di tutto, perché altri uomini ancora vorranno somigliare al Nazzareno.
25/09/2020 La tenebra della "corte" vaticana
(Lc 11,33-35)
Occorre dire che ciò che è più lontano da un candelabro, che sostenga la luce del vangelo, è proprio la “corte” del vaticano; se il Nazzareno fosse vivo, di quella “corte” non resterebbe più nulla !  Ma, se abbiamo fede, sappiamo che quella "corte", pian piano, si sbriciolerà, perché da lì proviene soltanto tenebra.
21/09/2020 Il Satana di Q
(Lc 11,14-15.17-26)
<<Gli autori neotestamentari hanno sintetizzato l’azione salvifica di Gesù in una battaglia antisatanica di cui è risultato vincitore indiscusso, una volta per tutte e per tutti, ma è una semplificazione teologica e apologetica, più che una versione storica dei fatti>> (Ortensio da Spinetoli)
19/09/2020 Perché pregare ?
(Lc 11,9-13)
La preghiera è per l’uomo, serve a far emergere lo Spirito di Dio che è già in noi, “Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (v. 13); uno Spirito di vita, lo stesso Spirito (ruah) della divinità che, sollecitato dalla preghiera, darà l’energia di vivere la vita del Cosmo.
17/09/2020 La direzione del Cosmo
(Lc 10,21-22. 23b-24)
A questo punto non può che seguire una dichiarazione di beatitudine, una dichiarazione di gioia; la gioia che scaturisce dall’essere testimoni del bene che il Nazzareno semina a piene mani, “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”.  La felicità che si prova quando si vede fare del Bene, che è proprio la direzione che l’Energia primordiale più Logos ha impresso all’evoluzione del Cosmo
27/06/2020 La carica dei 72 !
(Lc 10, 2-16)
Il messaggio di Dio, annunziato da Cristo, passa sempre attraverso gli uomini, preti che siano, diaconi, o cardinali e aggiungerei anche laici, e gli uomini, in quanto tali, oltre alla loro sensibilità per Dio,  trasmettono anche le loro particolari concezioni, opinioni e in fondo anche i loro pregiudizi.
21/06/2020 Fra Ortensio e le attività funerarie nella chiesa!
(Lc 9,57-60)
C’era bisogno, caro fra Ortensio, di questa piccola frase nel tuo commento ? Proprio per queste piccole frasi, sparse qui e là, sei stato oggetto di ostracismo. Non lo sai che le 'attività funerarie nella chiesa' fruttano tanti soldi ?  E’ l’attività di mammona che secondo il Nazzareno noi tutti avremmo dovuto evitare, noi tutti ma non i 'cardinali' che ne fanno un’utile professione !
19/06/2020 La gente pia che scansa Gesù
(Lc 7,29-35)
Il testo del versetto 34, Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori, rivela che le frequentazioni del Nazzareno non erano fatte  da benpensanti e gente pia. D’altra parte i 'cardinali' hanno sempre rifiutato e continuano a rifiutare il regno di Dio, pensano solamente al loro regno !
18/06/2020 L'occasione mancata del Battista e dei cardinali
(Lc 7,24-28)
Scrive, tra l’altro e per concludere il suo commento, fra Ortensio da Spinetoli:<<Il più 'grande' e il più 'piccolo' non sono da valutare dalle occasioni di salvezza che sono sempre presenti, ma dalla risposta dell’uomo che può esservi o mancare>>. Ecco, caro fra Ortensio, bisogna ammettere nella religione cattolica la risposta dei 'cardinali' è quasi sempre mancata o peggio è stata una risposta di potere, quel potere che fu causa della morte di Gesù !
17/06/2020 Fra Ortensio e il dubbio di Giovanni
(Lc 7,18-19.22-23)
Come a dire che le chiese cristiane e in particolare la chiesa cattolica, devono essere chiese povere per evangelizzare i poveri, ma, caro fra Ortensio, tu ben sai che il papa, fino alla seconda metà del XX secolo, utilizzava come simbolo di sovranità una particolare corona chiamata triregno. Insomma, tutto l’incontrario del messia rappresentato da Gesù di Nazareth!
15/06/2020 Dov'è la mia fede ?
(Lc 7,1.3.6b-9)
"Il discorso del centurione rivela una grande fede nei poteri di Gesù, ma anche nella sua bontà, poiché non basta il potere di guarire, per intervenire occorreva anche una carica di benevolenza e di amore. La fede passa attraverso la carità non le rette ideologie o le teologie." (Ortensio da Spinetoli)
12/06/2020 Vaticano: cosa c'entra con Gesù di Nazareth ?
(Lc 6,46-49)

Questa maglia fitta di fili neri, di misteri e denaro, e rossi di sangue e morti misteriose, costituisce il più poderoso freno all’azione riformatrice di questo papa. Finché non ci si libererà di questi ricatti, di queste storie torbide mai chiarite, ogni pontificato sarà impedito nel cambiamento. (G. Nuzzi)
11/06/2020 Frutti avvelenati !
(Lc 6,43-45)
L’uomo non è una pianta; le sue possibilità di modificare le proprie inclinazioni, di cambiare radicalmente i propri indirizzi sono sempre reali. Il Nazzareno guarda alla realtà dell’essere umano e lo ama senza condizioni, tanto da renderne sempre possibile la conversione.
10/06/2020 Gli "ipocriti" di Oggi siamo noi !
(Lc 6,39-42)
Scrive fra Ortensio da Spinetoli: 'Troppi si ergono a far da maestri, da giudici e peggio ancora lo fanno con estrema incoerenza. Per redarguire gli errori, le manchevolezze di un altro bisognerebbe esserne personalmente esenti altrimenti si è in partenza ingiusti'
08/06/2020 I cristiani che non sono giudici.
(Lc 6,36-38)
Spetta alla giustizia umana arrivare ad una sentenza, possibilmente giusta, umana e veloce . Al seguace di Cristo spetta il perdono e l’accoglienza, la parte più difficile insomma, quella quasi impossibile senza l’aiuto dello Spirito.
21/03/2020 La regola che non è parola di Gesù
(Lc 6,31-32.34.36)
Gesù l’ebreo rifletté non soltanto sulle singole  questioni halakhiche discusse nel giudaismo del suo tempo, ma anche – in maniera autenticamente creativa – sulla Torah nella sua interezza in relazione alle sue parti. E, alla fine, la sua riflessione condusse all’amore – specificatamente, all’amore di Dio e all’amore del prossimo come superiori a ogni altra cosa"(John P. Maier)
19/03/2020 L'amore paradossale
(Lc 6,27-30)
Insomma, il comportamento del cristiano, sebbene conformato all’amore del Padre che fa piovere sui buoni e sui cattivi, non può essere insensibile al grido di dolore di chi subisce continue ingiustizie e soprusi.
16/03/2020 Beatitudini: scelta di classe!
(Lc 6,20-23)
Conclude così tristemente padre Ortensio il suo commento: La parola di Gesù ha una precisa direzione sociale, porta a una chiara scelta di classe, ma l’evangelista sembra scoraggiarsi davanti alle ripercussioni che essa può avere e ne va attenuando e stemperando il peso pur riaffermandone  vigorosamente la portata alla fine(vv. 24-26)
14/03/2020 Le tentazioni di Gesù
(Lc 4,1-13)
Chiaramente Ortensio da Spinetoli ci ricorda che Gesù fu uomo come tutti, e al di là dell'apologia dei testi citati,  si riconosce il tentativo degli evangelisti di indicare come quest'uomo di Nazareth supera se stesso rinunciando all'egoismo e all'orgoglio.
13/03/2020 Giovanni e Gesù
(Lc 3,16b-17)
Pur avendo per mentore Giovanni, prevale nella predicazione del Nazzareno la misericordia e non ha spazio l’immagine della pula che “brucerà con fuoco inestinguibile”.
12/03/2020 L'annuncio di Giovanni
(Lc 3,7-9)  
L’immagine di Dio come giudice che predomina nel Battista è sicuramente diversa da quella di Padre buono e misericordioso che ci presenta il Nazzareno e mentre Gesù afferma che Dio è Padre, i suoi seguaci preferiscono sostenere che Egli è soprattutto un giudice !


Nota:

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